Si mañana no vuelvo (Se domani non torno) – Cristina Torres-Cáceres

Si mañana no vuelvo, destruyelo todo.
Si mañana me toca, quiero ser la última.

Se domani non torno, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima.

Si mañana no vuelvo

Si mañana no te contesto las llamadas, mamá.
Si no te digo que voy a cenar. Si mañana, mami, no aparece el taxi.
Tal vez estoy envuelta en las sábanas de un hotel,
en una carretera o una bolsa negra. (Mara, Micaela, Majo, Mariana).
Tal vez estoy en una maleta o me perdí en la playa (Emily, Shirley).
No te asustes, mamá, si ves que me apuñalaron (Luz Marina).
No grites cuando veas que me arrastraron (Arlette).
Mamita, no llores si te enteras que me empalaron (Lucía).
Te dirán que fui yo, que no grité, que fue mi ropa, el alcohol en mi sangre.
Te dirán que fue la hora, que estaba sola.
Que mi ex el psicópata tenía motivos, que yo fui infiel, que fui puta.
Te dirán que viví, mamá, que me atreví a volar muy alto en un mundo sin aire.
Te juro, mami, que morí peleando.
Te juro, viejita, que grité tan alto como volé.
Se va a acordar de mi, ma, sabrá que fui yo quién lo jodió
cuando me vea en el rostro de todas las que le van a gritar mi nombre.
Porque sé, mamá, que no vas a parar.
Pero, por lo que más quieras, no ates a mi hermana.
No encierres a mis primas, no prives a tus sobrinas.
No es su culpa, mamá, tampoco fue mía.
Son ellos, siempre serán ellos.
Lucha por sus alas, por las que me cortaron.
Lucha para que sean libres y vuelen más alto que yo.
Pelea para que griten más fuerte que yo.
Que vivan sin miedo, mamá, tal como viví yo.
Mamita, no llores mis cenizas.
Si mañana soy yo, mamá,
si mañana no vuelvo, destruyelo todo.
Si mañana me toca, quiero ser la última.

{Cristina Torres-Cáceres — Si mañana no vuelvo}

scarpe rosse femminili, simbolo dei femminicidi e della violenza sulle donne

Traduzione italiana

Se domani non torno

Se domani non rispondo alle tue telefonate, mamma.
Se non ti dico che torno per cena.
Se domani, mami, vedi che il taxi non arriva.
Può darsi che io sia avvolta nelle lenzuola di un albergo,
su una strada, o in un sacco nero (Mara, Micaela, Majo, Mariana).
Può darsi che sia in una valigia o abbandonata su una spiaggia (Emily, Shirley).
Non spaventarti, mamma, se vedi che mi hanno pugnalata (Luz Marina).
Non urlare se vedi che mi hanno trascinata (Arlette).
Mammina, non piangere se ti dicono che mi hanno impalata (Lucía).
Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato,
che erano i miei vestiti, che era l’alcol nel mio sangue.
Ti diranno che è stato per l’orario, perché ero da sola.
Che quello psicopatico del mio ex aveva dei motivi,
che lo avevo tradito, che ero una puttana.
Ti diranno che ho vissuto, mamma,
che mi ero permessa di volare troppo in alto in un mondo senz’aria.
Ti giuro, mamma, che sono morta combattendo.
Ti giuro, cara mamma, che ho urlato davvero forte mentre volavo.
Si ricorderà di me, ma’, saprà che sarò stata io a rovinarlo,
quando mi riconoscerà nel volto di tutte quelle che gli urleranno contro il mio nome.
Perché so, mamma, che tu non ti arrenderai.
Però, per quanto tu possa volerlo fare, non imbrigliare mia sorella.
Non rinchiudere le mie cugine, non vietare niente alle tue nipoti.
Non è colpa loro, mamma, così come non è stata nemmeno colpa mia.
Sono loro, saranno sempre loro, gli uomini.
Lotta per le loro ali, visto che le mie me le hanno tagliate.
Lotta perché siano libere e possano volare più in alto di me.
Combatti perché possano urlare più forte di me.
Perché possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho fatto io.
Mammina, non piangere sulle mie ceneri.
Se domani sono io, mamma,
se domani non torno, distruggi tutto.
Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima.

{Cristina Torres-Cáceres — Se domani non torno}


La poesia è stata scritta da Cristina Torres-Cáceres, un’attivista femminista peruviana, nel settembre del 2017, come si può vedere dal suo post su Facebook; tutti i nomi che nel testo compaiono tra parentesi appartengono a donne vittime di femminicidio.
Qui in Italia è diventata virale dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin da parte di Filippo Turetta, un femminicidio che ha scosso moltissimo l’opinione pubblica.

IMG: Helen M Bushe

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